Il carcinoma del polmone rappresenta nel 2020, in Italia, la terza neoplasia più frequentemente diagnosticata nel sesso maschile e femminile e la causa più frequente di decessi per tumore in tutta la popolazione, con oltre 33.900 decessi nel 2017 (dati Istat 2017). Circa l’85% delle forme tumorali polmonari è rappresentato dal carcinoma polmonare non microcitoma (NSCLC), che vengono diagnosticate nella maggior parte dei casi in forma avanzata. Proprio nell’ambito del NSCLC sono stati registrati progressi molto importanti nell’ultimo decennio in ambito di farmaci a bersaglio molecolare che, unitamente all’espandersi delle conoscenze dei fattori predittivi, dovrebbero permettere di prendere decisioni terapeutiche sempre più mirate e personalizzate per il singolo paziente. Inoltre, negli ultimi anni, sono emersi dati relativi all’utilizzo dell’immunoterapia in pazienti con NSCLC avanzato, con conseguente revisione della strategia terapeutica nel paziente con NSCLC avanzato non-oncogene-addicted, ricerca di biomarkers predittivi di risposta e conoscenza sia della tossicità dell’immunoterapia sia della gestione di tossicità peculiari. Inoltre, la possibilità di sequenziamento del tessuto tumorale nel singolo paziente e la continua disponibilità di nuovi farmaci antitumorali, ha reso indispensabile l’istituzione del Molecular Tumor Board, del quale verranno illustrati obiettivi, composizione e modalità lavorative. In tale scenario, è importante un aggiornamento scientifico continuo ed anche un confronto tra esperti che tenga conto anche delle Linee guida internazionali e nazionali.