La prevenzione della violenza nei contesti sanitari richiede un
approccio multidimensionale e complesso, che coinvolge non solo la
formazione e l'addestramento degli operatori sanitari, ma anche la
promozione di una cultura del rispetto e della non violenza all'interno
dell'organizzazione sanitaria e della società nel suo complesso- è
quanto ha dichiarato il Presidente della FISM, Prof. Loreto Gesualdo, in
occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro
la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari.
Il
Ministero della Salute già nel 2007 aveva divulgato la “Raccomandazione
n.8 per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari
“A questa, ha fatto seguito la Legge 14 agosto 2020, n. 113 che
prevede l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli
esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie e della giornata di
sensibilizzazione sulla tematica.
"La
violenza non è mai giustificata e deve essere affrontata con la massima
serietà da parte di tutti, organizzazione sanitaria, operatori,
cittadini. La FISM è al fianco di tutte le Società scientifiche per
sostenerle in questa campagna di sensibilizzazione. - ha ribadito il Prof. Gesualdo.
il testo completo dell'intervista - AdnKronos Salute