Maternità surrogata e la priorità dei medici – Comunicato FISM

Come Presidente della Federazione delle Società Medico -Scientifiche Italiane- dichiara Loreto Gesualdo – è mio dovere ribadire l’importanza del rispetto delle leggi dello Stato, così come degli impegni etici sanciti dal giuramento di Ippocrate. In risposta alle recenti dichiarazioni della ministra Eugenia Roccella riguardo alla maternità surrogata, sottolineo che la priorità dei medici, in particolare dei ginecologi, è garantire la salute e il benessere delle pazienti, nel pieno rispetto del diritto di autodeterminazione della donna e della Legge 194.
Per i ginecologi italiani l’impegno è di seguire tutte le gravidanze, indipendentemente dalla modalità in cui sono avvenute, privilegiando sempre il rapporto di fiducia tra medico e paziente. La missione del medico è accompagnare la persona in ogni fase della sua vita, senza mai compromettere la riservatezza del paziente, né esporla a rischi legali che possano minare la tutela della sua salute.
Sicuramente come cittadini bisogna osservare l’art. 365 del Codice penale, che ci impone di non ostacolare la giustizia. Tuttavia, è altrettanto fondamentale evidenziare che il ruolo dei medici sia quello di proteggere la salute delle donne, evitando di esporle a procedimenti penali che possano compromettere il loro benessere. Il segreto professionale e l’etica medica rimangono la nostra guida primaria, in coerenza con il giuramento di Ippocrate, che continua a essere il faro per tutti i medici.
Esprimo condivisione e sostegno al ruolo dell’Ordine dei Medici e alle dichiarazioni di Filippo Anelli è essenziale per garantire un equilibrio tra il rispetto delle leggi e la salvaguardia della salute e dei diritti delle donne.

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