Un anno fa, nei saluti del “XXVII Congresso Nazionale SICP” dedicato alle Cure Palliative del futuro, ci si chiedeva “Cosa vogliamo che succeda?”. La risposta crediamo di averla trovata ed è rappresentata dalle Reti di Cure Palliative, Regionali e Locali. Reti da rafforzare o da costruire ex novo. Reti fatte di persone, professionisti e volontari, integrati e organizzati. Reti capaci di dare risposte ai bisogni vecchi, ma anche a quelli nuovi dettati dalla pandemia e dagli effetti che questa ha prodotto su tutto l’ambito socio-sanitario. Reti in grado di progettare e di fare, ma anche di monitorare e di misurare. Reti pronte ad impegnarsi, in questo tempo sospeso ma anche nel futuro prossimo, nelle sfide clinico assistenziali per tutte le persone malate con bisogni complessi e parallelamente disponibili a fare propria la responsabilità di una necessaria evoluzione scientifica attraverso una crescita dell’attività di ricerca. Le Cure Palliative sono ormai un diritto, una disciplina, un livello essenziale di assistenza e una specializzazione medica.