La XX edizione dell’Agorà Penitenziaria, intitolata “Il carcere è territorio”. Gli argomenti trattati riguarderanno: il rapporto tra medicina penitenziaria e medicina di comunità, il rapporto tra carcere e salute pubblica, il carcere e le età estreme (giovani e anziani), integrazione tra le aree sanitaria e trattamentale con il terzo settore, la salute mentale in carcere, i detenuti che necessitano di trattamenti particolari (donne, stranieri, transgender, dipendenti patologici, semiliberi). La medicina penitenziaria è strettamente collegata al recupero personale e sociale dell’individuo detenuto, per il quale è indispensabile l’attività di psicologi, sociologi ed educatori, giornalmente impegnati sul campo. Parallelamente, in molte città, sono fortemente attive le associazioni di volontariato e dei pazienti/detenuti, spesso in sinergia con i Servizi Sociali locali, che favoriscono in ambito penitenziario la presenza, abituale o saltuaria, di un elevato numero di persone per le quali appare auspicabile e doverosa una formazione specifica e adeguata.